Cernusco, amministrative 2017: intervista multipla ai candidati sindaco

Programmi, iniziative, sogni, percorsi di vita: abbiamo intervistato i candidati sindaco, che corrono alle prossime amministrative dell’11 giugno. Dieci domande, uguali per tutti, per conoscere meglio sei candidati su sette sia come aspiranti amministratori della nostra città sia come persone. All’appello manca Gianluigi Frigerio, che non ha raccolto il nostro invito. Ecco, in rigoroso ordine alfabetico, l’identikit di sei candidati e le loro risposte.

 


Olivia Mabellini
(Cernusco civica, Cinquelune Lista Colombo, Cernusco nel cuore) 

Perché si candida
Mi candido perché , lasciata l’attività di Medico di Famiglia’ ho pensato a come avrei potuto ancora utilizzare le mie conoscenze in campo sanitario e provare a ” curare ” in altro modo i miei concittadini. Ho reputato che il modo migliore fosse operare in un ambito pubblico portando la mia esperienza professionale nell’ambito socio-sanitario e aggregando figure e tecnici seri e preparati come collaboratori.

Quali sono i cinque principali punti del suo programma?
La meta dell’agire della nostra coalizione di liste civiche è dare BENESSERE alla città quindi vivere in un ambiente sano tutelando il verde pubblico con il potenziamento del Parco delle Cave, la riqualificazione del Parco degli Aironi ( da qui la nostra opposizione all’ampliamento del Carosello) e la realizzazione lungo il Naviglio di piste ciclabili e pedonali separate. Benessere è SPORT quindi potenziare i centri sportivi con bandi di partnership pubblico-privato e ,per esempio , la realizzazione di una pista di mountain bike.Benessere è SALUTE e attenzione ai soggetti più deboli. Quindi da subito un tavolo di coordinamento tra Assessorato Servizi Sociali e Medici di Famiglia, Pediatri, Assoc. di Volontariato e Parrocchie per una mappatura capillare della città volta a conoscere le situazioni di difficoltà e le persone , specie anziani  , soli e malati. VIABILITA’ : progettare la realizzazione di una Tangenziale Nord interrata per possibile soluzione al problema del traffico passante SICUREZZA : istituire la figura del VIGILE DI QUARTIERE , cioè una figura che faccia presenza costante sul territorio come deterrente ad atti di illegalità e di vandalismo

Quali sono, secondo lei,  le migliori tre iniziative promosse dal Sindaco uscente?
Cernusco al primo posto tra i Comuni ” virtuosi” sopra i 10mila abitanti per quanto riguarda la gestione della finanza locale è senz’altro un buon lavoro svolto dalla squadra dell’ Amministrazione Comincini.
Altra ottima iniziativa di questi 10 anni passati è Enjoy Center anche se è indubbio che il nuovo centro natatorio è un intervento che è stato reso possibile solo grazie all’azione dei privati. Un centro che è anche fonte di lavoro per 160 persone grazie alla capacità gestionale di Enjoy.
Terza cosa è il Plis  delle Cave che permette la definizione di un cuscinetto di salvaguardia ambientale anche se la volontà di Comincini di cedere un pezzo del Parco degli Aironi per ampliare il Carosello ne sta minando la sua integrità.

E le tre che invece non condivide?
Ampliamento del Carosello per le ragioni già dette sopra.
Cementificazione selvaggia della città con creazione di piccole città satelliti dormitorio con conseguenti gravi problemi di viabilità.
Aver promosso l’Ecuo sacco senza aver tenuto conto di esigenze particolari di una parte della popolazione. Mi riferisco a famiglie con presenza di neonati e di Disabili anziani e non, con rifiuti maleodoranti raccolti in casa e smaltibili solo 1 volta alla settimana.

Se dovesse essere eletta, quale sarà la sua prima “mossa”?
La mia prima mossa sarà la creazione di uno specifico Sportello di Ascolto da affiancare al già esistente URP. Qui sarà assicurata a rotazione da Lunedì a Venerdì la presenza di uno degli Assessori che raccolga le giuste istanze del cittadino per dare una risposta certa e sollecita. Il cittadino ha attualmente una percezione di Amministrazione lontana e disattenta.

Prima di essere un candidato sindaco, che tipo di cittadino è?
Prima di essere candidato mi sento di essere, e di esserlo sempre stata, una cittadina rispettosa degli altri. Rispettare gli altri vuol dire che la mia libertà termina quando inizia la libertà del mio ” vicino”. Rispettare vuol dire non imbrattare, non danneggiare le cose comuni. vuol dire aiutare se mi accorgo della necessita di qualcuno, vuol dire non fare schiamazzi notturni. Questo per me è la civiltà di vivere in Comunità. Cercherò di agire sempre in questo modo e di portare avanti questo messaggio soprattutto alle giovani generazioni.

Quale suo avversario politico inviterebbe a cena e cosa gli cucinerebbe?
Non avrei problemi ad invitare tutti e sei i miei colleghi di avventura. Tutti degni di rispetto, anche se con qualche idea diversa dalla mia. Tutte le idee hanno pari dignità purchè espresse con civiltà.

Qual è il libro che ha sul comodino?
La lettura per me è la più straordinaria tecnica di rilassamento. Attualmente il mio libro sul comodino è ” 10 Febbraio 1947 Fuga dall’Istria : le persecuzioni, le foibe , l’esilio . ” Pagine drammatiche della nostra storia passata.

L’ultimo proposito per la città prima di addormentarsi?
Domani farò di buon mattino un giro per la città per controllare che tutto sia in ordine e pulito per offrire ai cittadini una immagine di bellezza e ordine della propria casa comune. Iniziare la giornata con la Bellezza negli occhi è anche questo Benessere.

Un suo breve identikit
Ho 63 anni, sono nata a Milano da genitori bresciani e sono sempre vissuta a Cernusco sul Naviglio. Sono laureata in Medicina e Chirurgia all’ Università di Milano e ho svolto la mia professione dapprima come Medico Scolastico per 1 anno e poi come Medico di Famiglia per 32 anni in Cernusco . Ho smesso questa attività a Gennaio 2012 ma continuo ad esercitare la professione come specialista in Diabetologia e Dietologia.

 


Paola Malcangio
(Lega Nord, Fratelli d’Italia, Cernusco Primaditutto, Cernusco Popolare)

Perché si candida?
Sono una “servitrice dello Stato” perché sono una dipendente pubblica. Servire il pubblico è la mia missione, è l’obiettivo dei miei studi, è la passione che muove questa seconda fase della mia vita (ho appena compiuto 50 anni). Credo che il Sindaco sia la massima espressione del servizio pubblico e credo che questo difficile momento socio-economico sia una bellissima sfida per innovare servizi e rispondere ai nuovi bisogni delle persone. Insieme a tanti amici ho scritto un programma di rilancio per Cernusco, oggi spenta da 10 anni di sinistra che hanno affossato la nostra identità. Sono l’unica tra i candidati ad avere le competenze tecniche per far ripartire da subito la macchina comunale motivando i dipendenti, fondamentali motori del cambiamento. Perché ho una forte motivazione a servire il Pubblico che vorrei tradurre in azioni concrete di rilancio della nostra Città, ora troppo addormentata.

Quali sono i cinque principali punti del suo programma?
Il mio programma ha cinque linee guida per ognuna delle quali si sviluppano progetti concreti.
Solidarietà: ho in mente di raccogliere il tempo dei cittadini che vorranno donarlo (giovani, pensionati, associazioni, imprese) per trasformarlo in piccoli servizi di sollievo per persone fragili (assistenza ai compiti per i bambini, accompagnamento a visite e esami per anziani e disabili, piccole commissioni, presidio del territorio). Chi donerà tempo guadagnerà “solid”, una moneta sociale che potrà essere trasformata in benefit comunali per le associazioni e le imprese e in benefit di una rete privata per i singoli. Sono sicura che questo ricostruirà quel senso di comunità di cui Cernusco è sempre andata fiera.
Identità: voglio recuperare la nostra identità attraverso la creazione di un polo culturale attrattivo composto da Villa Alari , Villa Greppi , il lungo Naviglio e il Parco dei Germani. Le risorse per questo progetto verranno recuperate dalla valorizzazione dell’area della stazione del metrò. Gli uffici comunali verranno trasferiti in aree più comode per i cittadini.
Innovazione conservativa: nuovo Piano di Governo del Territorio e nuovo Piano delle Regole ora assurdamente burocratizzato e antisviluppo. Dobbiamo diventare attrattivi per le imprese che creano  posti di lavoro.  Dobbiamo eliminare il traffico passante attraverso l’istituzione di un pedaggio per chi usa Cernusco solo come attraversamento senza portare ricchezza al nostro territorio.
Efficientamento: revisione critica di tutti i contratti in essere e le partecipazioni per migliorare i servizi al cittadino e l’efficienza della macchina comunale.
Leadership: un tavolo per la sicurezza che a Cernusco sta diventando un problema e una task force contro l’inquinamento. Il programma completo è sul mio sito www.paolamalcangio.it

Quali sono, secondo lei,  le migliori tre iniziative promosse dal Sindaco uscente?
E’ un grande fotografo: nessuno lo batte con i selfie, anzi forse uno si: Zacchetti. Un giorno li porto in giro io a fotografare #ballecernusco altro che #bellacernusco!

E le tre che invece non condivide?
La svendita del Parco degli Aironi per consentire l’ampliamento del Carosello che porterà solo traffico e finirà per uccidere i nostri bellissimi negozi; l’adesione forzata a Cem e l’introduzione dell’ecuosacco che tanti disagi ha portato soprattutto a persone con fragilità; la firma del protocollo con la prefettura che porterà a Cernusco 91 richiedenti protezione internazionale ma che non si capisce per quale tipologia: profugo, rifugiato, migrante economico…io so solo che non mi sembra di aver letto da nessuna parte che tra i 91 ci siano donne e bambini. Comincini poteva aspettare l’insediamento del prossimo sindaco come ha fatto, per esempio, il sindaco uscente di Vimodrone. Avrebbe dimostrato rispetto per i suoi cittadini e invece ha dimostrato solo di ubbidire agli ordini del suo partito, il PD.

Se dovesse essere eletta, quale sarà la sua prima “mossa”?
Il ritiro dell’atto di indirizzo sull’ampliamento del Carosello e l’istituzione di un gruppo di legali per impedire che l’ampliamento si faccia anche solo sul territorio di Carugate perché gli svantaggi per Cernusco ci sarebbero comunque. 

Prima di essere un candidato sindaco, che tipo di cittadino è?
Sono una mamma, porto i miei figli a scuola al mattino e corro dalla mattina alla sera, vivo con loro la città e i suoi parchi che non sono stati realizzati dall’amministrazione Comincini ma dalle amministrazioni di centro destra che ora, con me, si ricandidano alla guida della città. Ho fondato con alcune amiche un’associazione di volontariato culturale per proporre iniziative innovative e di livello per la mia città. Il tempo è la risorsa che devo gestire al meglio e non posso permettermi di perderlo per questo mi arrabbio quando vedo lo stato pietoso dei servizi al cittadino di Cernusco: in isola pedonale, con orari scomodi, senza la possibilità di servizi on line. Medioevo

Quale suo avversario politico inviterebbe a cena e cosa gli cucinerebbe?
Rita Zecchini perché avremmo molti argomenti in comune: tutte e due ci occupiamo di cultura e pari opportunità, tutte e due siamo contro l’ampliamento del Carosello. Le cucinerei una delle poche cose che so fare (in casa il cuoco è mio marito): le orecchiette con le cime di rape.

Qual è il libro che ha sul comodino?
Sul comodino ne ho una decina. Ora sto leggendo un noir avvincente, La doppia tela del ragno di Roberto Pegorini, ma Guerra e Pace è l’obiettivo dell’anno.

L’ultimo proposito per la città prima di addormentarsi?
Che tutte le persone possano vivere dignitosamente. Ho incontrato tante persone fragili deluse  dall’assenza del comune. Il mio pensiero va agli occhi che ho guardato, alle mani che stretto e alla richiesta esplicita di non essere abbandonati.

Un suo breve identikit
50 anni, sposata da 21, due figli: Ranieri 9 anni e Sofia, 8. Lavoro nella pubblica amministrazione da 20 anni, sono stata consulente prima e poi dipendente in vari ruoli da funzionaria e dirigente. Ho lavorato per tanti comuni da Milano in giù, per aziende municipalizzate e per Regione Lombardia. Con tante amiche ho fondato l’associazione CLIO (Cultura, Libri, Idee e Opportunità) che promuove la lettura e la cultura delle pari opportunità. Sono una lettrice accanita e leggo anche 4 o 5 libri contemporaneamente sia su carta sia su e-book. Scrivo per comprendere, leggo per viaggiare, viaggio per conoscere.

 


Ivana Raguzzi
(Forza Italia)

Perché si candida?
Ho accolto con entusiasmo la proposta di candidarmi, arrivata a coronamento di un percorso che mi ha sempre vista impegnata nel sociale. In questo momento, soprattutto, ritengo che la riflessione e l’agire politico debbano ricominciare dalle basi, ossia dall’interazione diretta con i cittadini che guardano al monodo politico come un sistema distante e sordo, fatto solo di giochi di potere ed interessi personali. Rappresentando l’ideologia di Forza Italia, partito storicamente di area moderata e popolare, intendo proprio rilanciare l’idea di una politica che nasce e si sviluppa in mezzo alla gente e che rifletta, non sui massimi sistemi che ai più non interessano, ma proprio sui bisogni concreti della quotidianità.

Quali sono i cinque principali punti del suo programma?
Ho redatto il programma dopo aver ascoltato i rappresentanti di ogni categoria sociale e dopo aver osservato attentamente il panorama cernuschese, con le sue criticità, così da stilare un elenco di priorità il più aderente possibile alla realtà e non un fantaprogramma. I cinque punti principali prevedono:
– la digitalizzazione ed informatizzazione dei servizi comunali;
– il sostegno alle categorie fragili, in particolare il potenziamento e la revisione del servizio di assistenza domiciliare per le persone malate e l’attenzione per i disabili, con il loro inserimento in attività lavorative, il potenziamento dell’assistenza nei centri preposti e contestulamente aiuto ai familiari;
– voucher asilo nido e baby sitter, per consentire alle famiglie di riprendere le attività lavorative, senza sperperare la quasi totalità delle entrate nei pagamenti delle rette;
– incentivazione e promozione di attività che prevedano un agevole inserimento nel mondo del lavoro dei giovani ed agevolazioni per i giovani imprenditori;
–  sostegno ed agevolazioni per il commercio locale

Quali sono, secondo lei, le migliori tre iniziative promosse dal Sindaco uscente?
Ritengo che l’amministrazione uscente abbia promosso interessanti iniziative, come i lavori di restauro di Villa Alari, il nuovo polo scolastico e l’apertura del Centro diurno integrato.

E le tre che invece non condivide?
Non rientra nel mio modo di pensare screditare un amministratore locale, anche perchè non dobbiamo dimenticare che, allo stato attuale, un sindaco si trova a dover agire in un contesto poco favorevole ed in un momento politico caratterizzato dai tagli ai comuni. Ritengo che sia necessario trovarsi nella situazione, perché dall’esterno è troppo semplice sparare a zero o avanzare demagogicamente promesse che poi nella realtà difficilmente si concretizzano.

Se dovesse essere eletta, quale sarà la sua prima “mossa”?
La mia prima mossa da Sindaco sarà ritornare a dialogare con la cittadinanza, attaverso qualsiasi canale disponibile, interazione diretta, tramite social. web, blog etc e ascoltare le esigenze di tutti, soprattutto di quanti non mi avranno votata e poi stabilire l’elenco delle priorità cui con la mia giunta terrò fede.

Prima di essere un candidato sindaco, che tipo di cittadino è?
Mi rintego una cittadina onesta, con spiccato senso civico, senso di responsabilità e del dovere e grande spirito patriottico e di appartenenza alla comunità.

Quale suo avversario politico inviterebbe a cena e cosa gli cucinerebbe?
Inviterei tutti i miei avversari politici ad una cena in cui ciascuno porti il proprio piatto preferito cucinato da lui/lei stesso/a

Qual è il libro che ha sul comodino?
Il muro invisibile di Bernstein

L’ultimo proposito per la città prima di addormentarsi?
Più che un proposito, si tratta del desiderio che torni ad essere la perla della Martesana come un tempo e, quindi, l’incentivo ad impegnarmi affinchè questo possa avvenire.

Un suo breve identikit
Sono una persona allegra e vitale, mi ritengo coinvolgente e detesto la monotonia. Ho sempre fame di stimoli, sono curiosa e priva di schemi. Non sono, spesso, facilmente comprensibile per chi mi sta vicino. Ogni giorno è una piccola avventura, ciò che più conta è stare bene, ma soprattutto far star bene gli altri, cosa per cui molto spesso arrivo a dimenticare i miei bisogni. Non arrivo a rivoluzionare interamente la mia esistenza, ma avverto costante la necessità di introdurre piccoli cambiamenti nella mia vita ed assecondare curiosità ed attrazioni.

 


Lorella Villa
(Movimento 5 Stelle)

Perché si candida?
Mi candido perché ho sempre creduto che fare politica sia un dovere di tutti i cittadini e che sia il modo più efficace per sentirsi parte del proprio paese, per contribuire a migliorare e far progredire la nostra società. Delegare sempre ad altri questo nostro dovere di cittadini è come pensare di scaricarsi la coscienza ed è per questo che da qualche anno ho deciso di dedicare il mio tempo e le mie risorse alla nostra città.
Credo sia possibile cambiare il nostro paese e sogno una Cernusco che pensi ai propri cittadini, che ascolti le necessità di ognuno e cerchi il modo migliore per risolverle, senza anteporre gli interessi personali. Ho fiducia nelle persone che insieme a me hanno accettato questa sfida, credo nelle nostre idee e per questo non ho esitato ad impegnarmi in prima persona.

Quali sono i cinque principali punti del suo programma?
Intendiamo tutelare le aree verdi e bloccare il consumo di suolo: ritireremo l’atto di indirizzo per l’ampliamento del centro commerciale Carosello, favorendo il commercio locale e salvaguardando il Parco degli Aironi. Adegueremo i parchi cittadini per renderli fruibili a tutti con progetti di “parchi inclusivi”, procedendo alla manutenzione e al potenziamento di pulizia e sicurezza.
Attueremo un programma di bonifica dall’amianto, a partire dalla mappatura sul territorio degli edifici affetti.
Garantiremo un’acqua pubblica pulita e sicura per la salute, tramite frequenti analisi super partes e le eventuali misure di bonifica o di interconnessioni esterne.
Introdurremo il reddito di cittadinanza, per rendere la vita decorosa a tanti anziani e a chi perde il lavoro.
Punteremo sulla partecipazione, introducendo il bilancio partecipativo: i cittadini potranno decidere come utilizzare parte del bilancio comunale, con assemblee, raccolta di proposte e votazioni.

Quali sono, secondo lei, le migliori tre iniziative promosse dal Sindaco uscente?
La creazione del Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi, il potenziamento e la diversificazione delle iniziative culturali e l’apertura di un Centro Diurno Integrato.

E le tre che invece non condivide?
L’amministrazione uscente ha lavorato in modo miope e ostruzionistico, bocciando ogni proposta migliorativa per Cernusco. Nel 2014, la nostra mozione sulla Tariffa Puntuale avrebbe fatto risparmiare 400000 €/anno, evitando l’abbandono dei rifiuti per strada. La mozione fu bocciata, dicendo che già stavano andando in quella direzione. Dopo due anni, hanno introdotto l’ecuosacco, con i risultati a tutti noti. Nel 2015 presentammo la mozione Baratto Amministrativo (che consente ai cittadini in difficoltà di saldare i debiti col fisco, mettendosi a disposizione per lavori socialmente utili): ci chiesero di ritirarla. Proponemmo infine un referendum consultivo contro l’ampliamento del centro commerciale Carosello: cassato pure questo.

Se dovesse essere eletta, quale sarà la sua prima “mossa”?
Se fossi eletta, procederei anzitutto all’avvio di un progetto sperimentale di reddito di cittadinanza, una misura di sostegno economico e sociale a favore di soggetti temporaneamente in condizioni disagiate. Non è mera questione di soldi, ma anche di dignità: si fornisce, infatti, un concreto sostegno psicologico (oltre che economico). In Europa molte nazioni hanno già da tempo una sorta di reddito di cittadinanza, chiamato reddito minimo garantito: in Italia, invece, queste persone sono invisibili.

Prima di essere un candidato sindaco, che tipo di cittadino è?
Ho una naturale predisposizione all’apertura e alla fiducia verso gli altri e sono orientata a cooperare, per il miglioramento della società in cui si vive, a partire dalla quotidianità. Sono una persona che vive con la consapevolezza di far parte di una comunità, perciò faccio in modo di orientare le mie azioni nell’interesse collettivo.

Quale suo avversario politico inviterebbe a cena e che cosa gli cucinerebbe?
Inviterei Olivia Mabellini: è la persona che conosco meno; ho avuto modo di incontrarla solo durante la serata “Parola al futuro”, organizzata da Acli, perciò una cena insieme potrebbe essere il modo per conoscerci meglio. Non conoscendone i gusti, o eventuali regimi alimentari, cucinerei delle lasagne vegetariane.

Qual è il libro che ha sul comodino?

In questo periodo sto rileggendo “Se ti abbraccio non aver paura”, di Fulvio Ervas. Descrive la storia del lungo viaggio che un padre decide di intraprendere con il figlio, affetto da autismo, nonostante le perplessità dei medici. Il viaggio è la vita, la vita del padre che conosce appieno il figlio solo in questa occasione; il viaggio è quello che ognuno di noi deve fare nella vita per capire e capirsi.

L’ultimo proposito per la città prima di addormentarsi?
Più che un proposito, è un auspicio: vorrei che a Cernusco non si temesse più l’inquinamento, ma che fossero finalmente realtà gli spazi verdi curati, le energie rinnovabili, la corretta raccolta differenziata e la mobilità sostenibile.

Un suo breve identikit
Ho 50 anni, sposata da 10 anni con Luca. Sono ragioniera e vivo a Cernusco da circa 12 anni.
Adattarmi alle situazioni e relazionarmi con le persone non mi spaventa. La mia grande passione sono i viaggi, mi piace l’avventura: qualche anno fa ho girato l’India, zaino in spalla. Non mi tiro indietro davanti ad alcuna sfida e qualunque percorso vada ad intraprendere lo affronto con il massimo impegno, la massima disponibilità e generosità, riconoscendo i miei limiti ed assumendomi le responsabilità.

 


Ermanno Zacchetti
(PD Partito Democratico, Vivere Cernusco)

Perché si candida?
Nel Luglio 2010 sono stato chiamato dal Sindaco Eugenio Comincini a ricoprire il ruolo di assessore: avevo alle spalle diverse esperienze anche direttive nell’associazionismo cittadino ma mai avevo ricoperto una carica istituzionale. Ho messo a disposizione della città il bagaglio di competenze acquisite in anni di lavoro in grandi aziende internazionali, insieme all’attenzione per le persone che da sempre ho scelto di avere. In continunità con quanto fatto, voglio costruire una città ricca di spazi e tempi di socialità e relazioni, che non lascia indietro nessuno; con un’attenzione all’ambiente che è prima di tutto stile di vita che ci fa felici; con l’ambizione ad essere il riferimento della Martesana e con lo sguardo verso Milano.

Quali sono i cinque principali punti del suo programma?
Una città bella per tutti: il condominio solidale diventerà realtà e dalla coprogettazione pubblico-privato nasceranno nuovi servizi per le persone, come la badante di quartiere.
Una città bella sportiva: la candidatura di Cernusco a Città Europea dello Sport 2020 valorizzerà e farà crescere l’intero movimento sportivo cernuschese, anche grazie all’ulteriore riqualificazione dei due centri sportivi della città.
Una città bella sostenibile: la salvaguardia del verde e la rigenerazione di spazi urbani passeranno anche dal prolungamento del Parco dei Germani fino a Ronco; gli interventi sulla viabilità di via Masaccio-Vespucci e lo sviluppo di nuove piste ciclabili come in via Adua e via Mazzini contribuiranno alla diminuzione del traffico e ad una maggiore attenzione all’ambiente.
Una città bella innovativa: anche grazie alla tecnologia, il Comune e i suoi tempi saranno ripensati per rendere più semplice la vita dei cittadini; la biblioteca dei ragazzi nella ristruttuata scuola di via Manzoni libererà aule studio nell’attuale biblioteca.
Una città bella viva: Villa Alari ristrutturata diventerà luogo provilegiato di un’offerta culturale d’eccellenza, punto di riferimento della Martesana con uno sguardo verso Milano per promuovere il territorio, il commercio e creare opportunità di lavoro.

Quali sono, secondo lei, le migliori tre iniziative promosse dal Sindaco uscente?
Credo che il merito più grande di questi 10 anni di amministrazione Cominicini sia stato quello di trapiantare nel cuore della città – al finaco di quelli già esistenti – spazi e tempi di socialità in cui tessere relazioni positive tra le persone, le famiglie, i giovani, le associazioni. Penso alla Filanda, proprio in centro; all’Enjoy Center, recentemente premiato come miglior club d’Italia; al nuovo polo scolastico, innovativo nella struttura e nelle dotazioni. Poi l’attenzione alle persone, con un aumento della spesa dedicata, nonostante le risorse a disposizione dei comuni siano state di anno in anno minori. E l’attenzione per l’ambiente, fatto di buone pratiche che ci rendono felici: +109% la ciclabilità cittadina grazie a piste ciclabili e formazione; -60% i rifiuti indifferenziati mensili attraverso una maggiore attenzione alla differenziazione; 2 milioni di mq di aree di territorio inserite nel PLIS delle Cave.

E le tre che invece non condivide?
Ho condiviso con il Sindaco Comincini l’attività amministrativa, da assessore. Ogni azione intrapresa è stata frutto di valutazioni e discussioni tra il Sindaco e gli asessori ma una volta approvata è divenuta decisione di tutta la Giunta, quindi di ciascuno di noi. Credo molto nel lavoro di squadra e questo aspetto è fondamentale per poter raggiungere traguardi importanti

Se dovesse essere eletto, quale sarà la sua prima “mossa”?
Darò subito il via al progetto “Cernusco Città Euorpea dello Sport 2020” convocando per Settembre gli stati generali dello sport cernuschese e approvando in Giunta e Consiglio i primi atti per le ristrutturazioni e gli sviluppi dei centri sportivi di via Buonarroti e via Boccaccio. Sarà un’occasione fantastica di crescita non solo sportiva per tutta la città.

Prima di essere un candidato sindaco, che tipo di cittadino è?
Ho sempre vissuto nella zona a Sud del Naviglio e ho ancora oggi un forte legame con l’Oratorio Paolo VI: davvero le strade del quartiere Tre Torri mi hanno visto crescere. Cerco di essere prima di tutto un cittadino attento alle persone, alla città e alle sue regole: non potrei mai proporre buone pratiche e comportamenti virtuosi se non fossi il primo a metterli in pratica.

Quale suo avversario politico inviterebbe a cena e che cosa gli cucinerebbe?
Eviterei di cucinare e inviterei Paola Malcangio insieme al marito Paolo Frigerio che a detta di quelli che negli anni ne hanno provato la cucina, è uno chef in grado di incantare i commensali con i suoi piatti. Per una volta potrebbe esibirsi in trasferta, in Terrazza Zac.

Qual è il libro che ha sul comodino?
“Il leader calmo” di Carlo Ancelotti, scritto con Chrise Brady e Mike Ford. Sottotitolo: come conquistare menti, cuori e vittorie.

L’ultimo proposito per la città prima di addormentarsi?
In questi sette anni da Assessore ho incrociato le storie di tante persone e abbiamo fatto un pezzettino di strada insieme; ho affrontato sfide che mi hanno umanamente arricchito; ho scoperto aspetti della mia città che non conoscevo e che per il loro essere verità mi hanno permesso di amarla ancora di più. Di solito prima di addormentarmi ripenso al “film” della mia giornata e confido che nessuno sia stato lasciato indietro.

Un suo breve identikit
Sono nato a Cernusco, sono sposato con Anna e sono papà di Matteo, che ha 14 anni. Mi sono laureato in Economia all’Università Bocconi e da vent’anni lavoro nel mondo della comunicazione sportiva, con un ruolo direttivo a livello internazionale. Lo sport è la mia passione: ho giocato a calcio fino a 18 anni, tra Cernusco e le giovanili dell’AC Milan, poi tanto sano dilettantismo. Sono stato allenatore della scuola calcio della società sportiva del mio oratorio e per sette anni ne sono stato anche Presidente, passando dall’entusiasmante esperienza della realizzazione della nuova palestra. Cernusco è la mia città: mi sono speso con impegno e motivazione nel direttivo di una cooperativa sociale; nel luglio 2010 il Sindaco Eugenio Comincini mi ha nominato Assessore con deleghe a Sport, Commercio e New Media, rinnovandole poi nel 2012 insieme a Mobilità Sostenibile, Ecologia e Polizia Locale.

 


Rita Zecchini
(La città in Comune, Sinistra per Cernusco)

Perché si candida?
Sono impegnata in politica da sempre. Perché per me la politica, per come la intendo specie per un amministratore, un sindaco, deve essere una politica di vicinanza. Le persone hanno la necessità di capire qual è il tuo obiettivo, se tu fai davvero tutto per il bene comune, per la città e se ti prendi davvero in carico dei bisogni dei cittadini. Io credo che far bene politica sia questo, dimostrare che tu intanto dialoghi, ascolti e soprattutto fai, perché non basta solo ascoltare e dialogare, ma realizzare tutto quello che è il massimo per il bene dei tuoi concittadini. Per me è importante dare un segnale di una politica che può essere diversa.

Quali sono i cinque punti principali del suo programma?
Difesa del territorio,  quindi consumo zero del territorio, perché pensiamo che a Cernusco si sia costruito a sufficienza, e non ci sia più spazio per nuove costruzioni. Qualificazione del verde, quindi tutelare tutto il verde che ci circonda, compresi ovviamente i nostri parchi. Terzo punto la difesa dei beni pubblici quali le scuole, tutte le scuole pubbliche a cui vogliamo dare più risorse, sia in termini di ristrutturazione degli edifici dove necessita, sia risorse per innalzare il livello di qualità e offerta educativa per tutti i ragazzi e ragazze e bambini chiaramente. Quarto punto mettere a sistema anche tutti gli interventi per le politiche sociali, cioè noi in particolare, vorremmo dare massima attenzione alla fascia degli anziani, la nostra città conta oltre 7.000 anziani con oltre 65 anni e quindi certamente dare molta importanza a tutti i servizi di assistenza dedicati alla cura, al benessere della terza età. Quinto punto, elevare il livello di produzione culturale con particolare attenzione alle fasce giovanili, io penso che un modo per dare voce ai giovani, sia anche quella di farli protagonisti di produzione musicale, letteraria, artistica, in tante forme insomma si può manifestare la propria sensibilità, il proprio essere, e i giovani io credo abbiano necessità di avere più spazi per loro e soprattutto per la loro cultura, la cultura giovanile quindi credo che un grande investimento lo dobbiamo fare anche verso di loro.

Quali sono, secondo lei, le migliori tre iniziative promosse dal Sindaco uscente?
Sicuramente la costruzione del nuovo polo scolastico, l’ho anche sostenuto ovviamente in qualità di ex assessore all’educazione. Poi direi la sistemazione dei giardini cittadini, nel senso che sono stati riqualificati anche con nuovi giochi destinati all’infanzia, e il terzo punto direi tutti gli assi stradali principali che sono stati riqualificati.

E le tre che invece non condivide?

Una che non condivido e che non ho condiviso è sicuramente l’unione dei comuni che infatti, ahimè non è neanche partita, nel senso che questo secondo me è stato un progetto partito male e quindi va rivisto tutto il sistema dei servizi in forma associata, ci sono gli strumenti ma non è sicuramente l’unione. Secondo, l’atto di indirizzo del Carosello, questo non l’abbiamo condiviso e mi sembra anche ovvio il perché, onestamente non ne trovo un terzo

Se dovesse essere eletta, quale sarà la sua prima mossa?
Il ritiro dell’atto di indirizzo per il Carosello, sicuramente una delle prime azioni sarà quella non l’abbiamo condiviso, non è una scelta che ci è appartenuta, quindi questa la ritireremmo immediatamente. Un’altra mossa sarà di aprire la città ai cittadini, cioè io vorrei aprire un canale di ascolto con tutti i cittadini che intendono collaborare attivamente, creare proprio dei contesti in cui i cittadini abbiano davvero diritto di parola e quindi per esempio possono portare delle proposte da presentare anche in consiglio comunale e poi la riqualificazione del plesso di via Manzoni, un plesso che va risistemato e che necessita davvero un intervento urgente

Prima di essere un candidato sindaco, che tipo di cittadino è?
Innanzitutto una cittadina che ama partecipare direttamente, prendersi carico della vita pubblica, a vari livelli, sia a livello associativo che a livello politico, quindi una cittadina che ama una città viva, quindi che voglia anche contribuire a rendere più viva la città dando il proprio contributo mettendo a disposizione la propria competenza, e quindi mi piace poter dire che la passione e la voglia di fare in qualche modo mi contraddistingue.

Quale suo avversario politico inviterebbe a cena e che cosa gli cucinerebbe?

Mi incuriosirebbe l’avversaria di cinque stelle, perché è un movimento che secondo me va capito, abbiamo differenze culturali e politiche abbastanza evidenti, però è anche un movimento che è nato dalla disaffezione alla politica e io vorrei riconquistare invece anche coloro che si sono in qualche modo dissociati per dire che forse alcune cose le possiamo anche fare insieme.

Qual è il libro che ha sul comodino?
Sì, ho un libro che si chiama Voci di donna, di Milton Fernandez che tra l’altro è uno scrittore che è venuto a Cernusco più volte, uno scrittore di origine uruguaiana che però scrive in italiano, e soprattutto scrive in modo magistrale, stranamente mi viene da dire, anche storie di donne, quindi ha una grandissima sensibilità

L’ultimo proposito per la città prima di addormentarsi?
Vorrei una città più bella e più pulita, quando giro per le vie, le piazze di Cernusco, ogni tanto mi accorgo di alcuni aspetti anche sottili, come il marciapiede un po’ rotto il cestino pieno di carta, il giardino non pienamente curato, ecco mi piacerebbe poter dire, facciamo tutti insieme, prima di tutto l’amministrazione comunale, perché l’amministrazione si deve far carico ovviamente di tutto, però insieme ai cittadini, rendere più consapevoli tutti, ecco renderla più bella, mi piacerebbe pensare alle nostre piazze, alle nostre vie come una galleria diffusa, con riproduzioni di opere d’arte, arte contemporanea ecco, questo è proprio il mio sogno!

Un suo breve identikit
Sono nata a Milano, sono insegnante di scuola primaria, è un lavoro a cui tengo tantissimo, per me il lavoro di educatrice, di insegnante, credo sia tra i lavori più interessanti perché può aiutare davvero a crescere un individuo. Amo molto la musica, ho fatto parte anche del coro cittadino qui a Cernusco sul Naviglio, purtroppo da quando ho preso l’impegno di assessore non ho più avuto tempo, però la musica per me rimane una delle arti più interessanti, direi che è un linguaggio universale. Amo molto anche tutta l’arte pittorica, credo sia molto importante poterla diffondere a tutti i livelli. Sono impegnata in politica praticamente da quando andavo alle superiori, e non ho mai smesso, ovviamente in ambiti e contesti diversi, sia prima nel movimento degli studenti poi nel mondo dell’associazionismo, ho contribuito a creare dei dopo-scuola, a lavorare con ragazzi con disagio sociale, insomma la mia passione è sempre stato quella di poter essere utile di avere un fine alla mia esistenza, poter dire faccio del bene per la comunità nella quale vivo, per me questo è uno dei principi a cui tengo. Infine mi piace viaggiare, viaggerei sempre, per cui chissà, quando avrò più tempo libero magari potrò anche farlo più facilmente.

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