Bilancio positivo per le attività della Biblioteca Penati dedicate ai ragazzi

Bilancio più che positivo quello della Biblioteca ‘Lino Penati’ di Cernusco sul Naviglio a chiusura dell’anno scolastico. Con la fine delle lezioni, sono terminate infatti anche le attività che le sale ragazzi ‘Magolib(e)ro’ hanno organizzato e offerto alle scuole cernuschesi.Tra ottobre e maggio, sono state ben 107 le classi coinvolte nelle varie iniziative, per un  totale di 2950 partecipanti.Tutte attività inserite nel Piano di Diritto allo Studio che ogni anno l’Amministrazione Comunale finanzia per rendere l’offerta formativa di bambini e ragazzi, dalle scuole materne alle superiori, più ricca e ampia. Sono state le stesse operatrici della sala ragazzi ad aver ideato e realizzato le diverse proposte per  le varie età di riferimento come, visite guidate alla scoperta della biblioteca,  percorsi sulla fiaba  e sulla poesia. Per i più grandi il ‘Viaggio nel mondo del libro’, gioco collettivo per usare, produrre, maneggiare, scambiare e conservare i volumi, con la produzione finale di un libro, e una ‘caccia al tesoro tra gli scaffali. A queste attività hanno dato il loro aiuto anche le volontarie del progetto ‘Bibliofly’. Di grande successo anche il progetto Bookhunter, costruito insieme alle biblioteche di Brugherio e Carugate, dove la promozione alla lettura avviene  attraverso la visione e la produzione di booktrailer, ossia brevi filmati, i migliori dei quali premiati in un incontro pubblico. Per l’iniziativa ‘Giocati la biblioteca -concorso per tipi omografi’ invece una professionista si è recata direttamente nelle classi per illustrare e sperimentare la tecnica dell’uso delle parole omografe. Le migliori produzioni saranno poi premiate in occasione di un incontro che sarà organizzato dopo la riapertura delle scuole. “Un esempio significativo di quanto sia importante ed efficace una relazione sinergica tra scuola e biblioteca, la quale rappresenta uno dei luoghi  di cultura per eccellenza” –ha spiegato l’assessore all’Educazione Rita Zecchini.