17 aprile, referendum sulla durata delle concessioni alle trivellazioni

Domenica 17 aprile, siamo tutti chiamati ad esprimere la nostra opinione attraverso un referendum, contrariamente a quanto si è sentito e letto in questi giorni, anche attraverso i social network, il quesito non riguarda le perforazioni ma la durata delle concessioni. In sostanza, la vera domanda alla quale saremo tenuti a rispondere è: ” volete voi che, quando scadranno le concessioni in essere, l’attività delle piattaforme attive entro le 12 miglia si fermi oppure volete che continui fino all’esaurimento del giacimento?” Chi vota “sì” non ferma nessuna trivella, per il semplice motivo che non esiste alcuna trivella da fermare. Chi vota sì vuole che, al termine della concessione, siano chiusi gli impianti di produzione anche se i giacimenti sono ancora produttivi. Se vince il no o l’astensione, le compagnie potranno chiedere di proseguire nell’estrazione se vi è ancora gas o petrolio nel giacimento. Oggetto della questione sono piattaforme presenti nei nostri mari e che si trovano a meno di 22 chilometri dalla costa (la maggioranza al largo di Ravenna). Stiamo parlando, secondo l’elenco consultabile sul sito del ministero dello Sviluppo, di 92 impianti (piattaforme marine e strutture assimilabili), di cui otto non operativi, le cui concessioni scadrebbero in un tempo variabile tra i due e i trentaquattro anni. Stiamo parlando di piattaforme che, nell’80 per cento dei casi, estraggono metano, non petrolio.

Da sottolineare anche il fatto che, per la prima volta in Italia, il referendum sia stato ottenuto non attraverso la raccolta di 500 mila firme, ma attraverso la precisa richiesta di dieci Regioni: Abruzzo (poi ritiratasi), Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Liguria e Veneto. Dall’elenco manca proprio l’Emilia-Romagna cioè la regione dove sono situate la maggior parte delle piattaforme. Fra i richiedenti vi è, invece, la Puglia il cui governatore, Michele Emiliano, è il più accanito sostenitore del voto no-triv, sebbene nel suo mare non vi sia nemmeno una piattaforma entro le 12 miglia (22 km).